Eccellenti notizie per gli allumieraschi. La giunta Pasquini sta, infatti, per centrare un nuovo grande obiettivo: grazie ad un finanziamento di 200mila euro, realizzerà un asilo per Allumiere. Ecco quindi che sta per arrivare nel comune collinare una pioggia di euro grazie ad un altro importante finanziamento di 200mila euro elargito dalla Regione Lazio (con fondi Miur) per sostenere e realizzare un progetto preliminare del 2019 presentato dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Manrico Brogi, per il consolidamento e la messa in sicurezza statica del plesso scolastico della Scuola Materna di via del Faggeto.
“Anche se si stratta del primo stralcio funzionale sono indubbiamente soddisfatto sia come assessore ai Lavori pubblici sia come genitore – spiega Brogi – in quanto la riqualificazione della scuola materna è stato da sempre uno degli obiettivi principali del programma con cui abbiamo chiesto fiducia ai cittadini di Allumiere tre anni fa. Restituire ai nostri bambini e agli insegnanti spazi adeguati all’importanza del percorso formativo che la loro età richiede, era doveroso e necessario. Grazie alla visione politica dell’amministrazione e alla professionalità tecnica dell’architetto David Pennesi e dell’ingegnere Giulio Galimberti, possiamo dire di aver gettato le basi per un nuovo importante obiettivo per la nostra comunità. Dopo aver riaperto la Scuola elementare chiusa da 5 anni, contiamo di riaprire anche la Materna che, invece, è chiusa dal 2010 in seguito a un’ordinanza emessa dall’allora sindaco Battilocchio sulla base di una perizia che aveva evidenziato la non adeguatezza delle strutture”. Il progetto è finalizzato alla riapertura della scuola a seguito di intervento di messa in sicurezza, recupero e valorizzazione. I lavori riguarderanno il consolidamento delle strutture per la messa a norma antisismica; la ristrutturazione energetica e impiantistica; il miglioramento dell’accessibilità e una redistribuzione degli spazi. «Considerato il calo demografico – prosegue il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Manrico Brogi – si prevede di destinare i moduli eccedenti per istituire un asilo nido e, quindi, avere in definitiva un plesso scolastico 0-6 anni. Inoltre, i servizi e gli ambienti comuni, nonché l’intera scuola, potrebbero essere utilizzati per attività extrascolastiche».
fonte Civonline